Il design system e i kit (di sopravvivenza) per la PA sviluppati dalla community di Designers Italia, raccontati da chi li ha fatti.
Il 20 giugno all’Acquario di Milano1 si è tenuto l’incontro: Meet Designers Italia, un momento di divulgazione e confronto sul lavoro fatto da Designer Italia per la PA.
Un team per la trasformazione digitale
Design System e PA, sicuramente, non è un binomio facile. Tuttavia il lavoro del team (per la trasformazione) digitale nei due anni di direzione di Diego Piacentini (@diegopia) sembra dare frutti. E, anche se magari le applicazioni da parte delle singole realtà locali, come i comuni e le altre agenzie pubbliche sul territorio stentano a decollare, il progetto ha il merito di aver prodotto e condiviso una raccolta di metodi, strumenti e format validi e facili da (ri)usare.
L’ambizione e il risultato più importanti, dal mio punto di vista, sono proprio questi strumenti e la logica abilitante sottesa.

Il progetto è una sorta di sistema operativo per il paese, una struttura e una piattaforma concettuali su cui integrare servizi e progetti come l’Anagrafe Nazionale, PagoPA, SPID, il sisitema di identità digitale del cittadino ed una serie di costellazioni operative – framework e community – per sviuppare e implementare il tutto nel tempo.
La dimensione più originale e innovativa è soprattutto quella di governance e di approccio: un lavoro per progetti, anziché per aree o dipartimenti organizzativi della PA.
La community di Designers Italia
Il cambiamento di prospettiva è quello di far parlare la PA, non a se stessa, ma ai cittadini, con strumenti efficaci, semplici e inclusivi, per mettersi al servizio delle persone nella loro quotidianità. Magari anche con un sorriso, cosa che non guasta 🙂
All’interno del sito dedicato alla community, i designers che hanno partecipato e che ancora stanno portando avanti questa esperienza, hanno condiviso non solo linee guida, kit e tool progettuali, ma anche la loro esperienza, le loro storie e quelle delle persone che sono state coinvolte, in un tentativo di contaminazione e commistione tra pubblico e privato.
Designer Italia è una community di e per i designers nata come occasione di aggregazione e confronto e che è diventata un ponte tra persone e il digitale, per rompere l’equazione che un servizio pubblico sia solo una questione di tecnologia.
Le metodologie, il pensiero e il fare progettuali e la partecipazione sono gli ingredienti alla base dei risultati portati dal gruppo. Partendo dai bisogni, dalle storie e guardando agli oltre 20.000 soggetti pubblici che erogano servizi in Italia, i due anni di lavoro si sono snodati nella ricerca di soluzioni e best practice che potessero avere un impatto su scala nazionale.
Design Kit, linee guida e design system per la PA
Il lavoro ha prodotto non solo un approccio diverso, ma una serie di strumenti riutilizzabili in cui i progettisti coinvolti – tra cui Roberta Tassi2, Lorenzo Fabbri3, Laura Bordin, Matteo De santi e tanti altri – hanno condensato le loro competenze e la loro esperienza.
Il sistema complessivo è stato pensato come un trititco di fasi che sviluppano il processo intorno a concetti: capire, ideare, fare.

Show must go on
Dopo la fine del mandato di Piacentini e qualche mese di incertezza sul futuro del progetto e del gruppo di lavoro il nuovo governo ha nominato il successore. Si tratta di Luca Attias che si è presentato con un articolo su Medium dal sottotitolo molto promettente: Commissario allo specchio. Il “Lele Oriali” di Ligabue deve essere sempre il tuo primo riferimento.
Buon lavoro a tutti!
[Aggiornamento del 20 novembre 2018]
Per approfondire:
- Il sito del Team per la trasformazione digitale
- Il canale Medium del Team per la trasformazione digitale
- Il sito di Designers Italia
- Il team di Designers Italia
- I kit di progetto
- Le linee guida per la PA
- Il blog di Designers Italia
- era da un sacco che non lo visitavo: ve lo consiglio! ↩
- la ritrovate qui all’Ux Talk: wonders of interaction ↩
- con i suoi mostri al XII IIASummit a Genova ↩