Dall’oggetto all’interfaccia. Mutazioni del design, Gui Bonsiepe

Gui Bonsiepe: Dall'oggetto all'interfaccia. Mutazioni del design. Cover del libro. Biblioteca Amnesia

Questo testo è l’introduzione di un saggio dal titolo Dall’oggetto all’interfaccia. Dall’interfaccia agli oggetti che doveva essere inserito nel numero del 2018 di A/I/S Design dedicato ai classici in occasione dei 25 anni del libro. Come a volte succede, non l’ho finito in tempo! di seguito appunti sparsi in cerca di una conclusione compiuta 🙂

Anatomia di un mosaico

Pur non essendo un testo di storia in senso stretto, il volume antologico Dall’oggetto all’interfaccia di Gui Bonsiepe, rappresenta sicuramente un’irrinunciabile testimonianza della transizione storica attraversata dalla cultura del design a cavallo degli anni ’90 ed un’apertura verso tematiche, oggi centrali, nel dibattito sul rapporto tra design, innovazione e digitale.
Il sottotitolo – mutazioni del design – ne descrive la chiave interpretativa che attraversa, come un filo conduttore, la collezione, sistematizzazione, traduzione e riedizione di numerosi contributi e interventi dell’autore, che coprono un arco di tempo che va dal 1965 al 1994.
I primi testi, datati 1965 e 1983 sono ancora episodici, mentre, con il passare degli anni, la produzione si fa crescente e sempre più sistematica, fino a presentare una concentrazione significativa a partire dal 1989 ed arrivare al picco del 1992.
Tutti i saggi – trascrizioni di conferenze, lezioni o articoli già apparsi su riviste – sono stati riscritti in tedesco e solo successivamente tradotti in italiano, secondo un’operazione culturale rigorosa, metodica e intenzionale.
Il testo è composto da venticinque brani introdotti dalla premessa di Bonsiepe che ne suggerisce la lettura alla luce di tematiche trasversali e ricorrenti. Il primo criterio esplicito è la testimonianza della “trasformazione del concetto di design avvenuta sotto l’influsso dell’informatica”, scaturita dalla duplice e antitetica esperienza fatta dall’autore in America Latina e negli Stati Uniti, rispettivamente il terzo mondo e l’epicentro della rivoluzione tecnologica. In questi differenti contesti, spesso contrapposti all’interno delle trattazioni, B. ha operato da diversi punti di vista: quello didattico, quello teorica e quello professionale.
L’autore invita a leggere il libro secondo criteri differenti, ovvero secondo otto tematiche presenti e secanti i diversi capitoli:

  1. il rapporto costitutivo tra progetto e modernità
  2. il ruolo del design all’interno del management
  3. il ruolo della didattica
  4. il rapporto tra progetto e linguaggio
  5. la chiave di lettura del design come interfaccia
  6. l’informatizzazione come tecnologia cognitiva
  7. il ruolo del progetto nella periferia
  8. il rapporto tra industrializzazione e crisi ambientale.

Il percorso attraverso queste tematiche, dunque, può scorrere liberamente secondo la sequenza della collezione dei contributi oppure come un ipertesto. La sequenza, non organizzata secondo l’ordine cronologico di stesura, sembra suggerire un percorso che conduce il lettore dalle macro tematiche ad aspetti sempre più specifici del design e delle sue molte declinazioni.
I temi, elencati a premessa di ogni capitolo, contribuiscono a dare due differenti spunti. Da un lato ne sintetizzano e concettualizzano i contenuti, dall’altro creano ulteriori possibili percorsi di esplorazione e connessione dei filoni critici che pervadono tutta l’opera.

[to be continued]

Dall'oggetto all'interfaccia. Mutazioni del design Book Cover Dall'oggetto all'interfaccia. Mutazioni del design
Gui Bonsiepe
Saggio
La Feltrinelli
1995
A stampa
264
Italiano
Interzone
1993
Fiammetta Costa
88-07-46003-3

Indice

  1. Le sette colonne del design
  2. Design e management come design
  3. La catena dell'innovazione
  4. Design dell'interfaccia nei programmi per computer
  5. Il ruolo della visualità
  6. Industrializzazione senza progetto
  7. Ambiente e conflitto Nord/Sud
  8. Prospettive del design nella Periferia
  9. Tutela della differenza
  10. Design e identità culturale nella Periferia
  11. Il modello di ulm nella Periferia
  12. L'aspetto invisibile di ulm
  13. Sugli oggetti e altri significati
  14. Ricognizionedel progetto moderno
  15. Le forme e il loro "per cosa"
  16. Dal linguaggio alla progettazione
  17. Memorandum per la didattica del design
  18. Microstrutture estetiche
  19. La dimensione cognitiva del design
  20. Macchine oniriche/macchine letterarie
  21. Infodesign negli ipermedia
  22. Testo e tipografia semantica
  23. Retorica visiva e verbale
  24. Esotismo e interesse
  25. Design, nomadisom e politica

Indice dei nomi
L'autore

Sostieni il Progetto Amnesia:
aiutami a far crescere la biblioteca
regalami un libro!