Le slide del mio intervento Beautiful Interfaces. From User Experience to Interface Design a Design for Next 12th European Academy of Design Conference, Roma 12-14 aprile 2017.
L’incontro di Roma è stato un’occasione di confronto sulle tematiche dell’estetica nel design.
Argomento conmplesso e spesso, intenzionalmente, tenuto a margine del dibattito contemporaneo, dopo che la dualità forma/funzione ha a lungo polarizzato quello del ‘900.
Dalla terna vitruviana, all’affermazione di Sullivan, dai 3 pilastri del web design di Jeffrey Veen alla definizione ISO di usabilità, la bellezza rimane una question faticosa.
form ever follows function. This is the law.
—Louis Sullivan, 1896
La cultura digitale contemporanea sta reagendo con forza e brutalità. All’ndigestione di effetti glossy e colori pastello 2.0. Di foto patinate per Pinterest e improbabili selfie ad uso Instagram e Snapchat. Di template omologati in cui cambiare logo e colore. Di scheuomorfismo, flat e material design.
New brutalism è, infatti, la nuova estetica del web e del digitale, una retro-avanguardia che ritorna alle origini, agli anni ’90, al codice, come linguaggio per eccellenza del medium.
In esso, etica ed estetica si mescolano in un rapporto rinnovato ed originale.