Dal Modernismo europeo alle pagine mancanti
Sul finire del loro percorso formativo al Pratt Institue di Brooklin, Farah Kafei e Valentina Vargara iniziano una attività di sensibilizzazione rispetto alla mancanza di visibilità, presenza e rappresentazione delle figure femminili, del loro lavoro e della loro mentorship nel campo del graphic design, in un sistema accademico – non solo statunitense e non solo nell’ambito della grafica – che propone come modello culturale dominante il modernismo europeo – quindi occidentale, bianco e maschile – a fronte di una popolazione studentesca a prevalenza femminile e che include persone che non vi si conformano o che non si identificano con esso. Il loro percorso di ricerca si snoda tra una serie di iniziative tra cui la campagna Led by Example e la mostra Missing Pages (tenutasi nel 2018) che vuole “scrivere” un libro ideale che includa e testimoni il lavoro delle graphic designer dal 1900 ad oggi. L’inaugurazione e il dibattito che ne segue sono l’occasione per incontrare Ellen Lupton, senior curator del presso il Cooper Hewitt, Smithsonian Design Museum, già autrice di fama internazionale di numerosi libri tra cui Design is Storytelling (2017), Graphic Design. The New Basic (2015) e Visual Design Thinking (2011), nonché insignita della Gold Medal dell’AIGA. È da questa conversazione che nasce il volume che co-curano, con Jennifer Tobias, Josh H. Halstead, Kaleena Sales e Leslie Xia: Extra Bold. A Feminist, Inclusive, Anti-Racist, Nonbinary Field Guide for Graphic Designers pubblicato nel 2021 da Princeton Architectural Press. Forse non il libro di storia immaginato all’università, ma sicuramente un testo che rappresenta un punto di riferimento ancora più ampio, anomalo e fondativo nella dinamica di trasformazione culturale e sociale – di cui le innumerevoli crisi che stiamo vivendo sono sintomo e premessa – che ci spinge “ad abbandonare le nostre colpevoli convinzioni e ci costringe in un nuovo territorio” (Aisha Ahmad, p. 4).
Rigorosa anarchia
Organizzato in tre sezioni – teoria, storia e professione – Extra Bold trova una forma ibrida tra antologia, schedatura, fumetto e manifesto, sia per struttura testuale, sia nella ricchezza dei linguaggi visivi, producendo un effetto di “rigorosa anarchia”, grazie anche alle illustrazioni di Jennifer Tobias e alle immagini originali dei progetti. Alla apparente frammentazione dei contributi corrisponde, invece, un lavoro corale e partecipativo di tessitura, in cui lз principali autorз (81 oltre allз curatorз), mostrano, anche materialmente, una mappatura dei temi caldi, anzi bold – tra cui genere, femminismo, intersezionalità, razzismo, colonialismo, binarismo, accesso, disabilità, marginalità, divario salariale, diversità, etnicità – nella doppia prospettiva macro, come fenomeni, trend, linguaggi e micro: interviste, esperienze, stori, progetti, immagini, casi studio. I diversi punti di vista e contributi orientano anche il dialogo intergenerazionale proprio in quella ricerca di mentorship e di “genealogia” femminile o alternativa – in un sistema in cui ci sono pochi modelli di riferimento e figure senior a cui guardare come esempi – da cui Kafei e Vergara sono partire e che si traduce in un ulteriore passaggio di testimone tra generazioni passate, presenti e future, soprattutto grazie alla (ri)lettura storica del secondo capitolo e alle tematiche legate al mondo del lavoro del terzo. Il libro si conclude proprio con i “consigli allз nuovз designer” nati dall’esperienza di dieci professionistз tra lз tantз incontratз durante le ricerche e lo sviluppo del volume.
Nota
Questa recensione è comparsa in: Bollini, L. (2022). Extra bold a feminist inclusive anti-racist nonbinary filed guide for graphic designers (recensione). Contesto. Rivista di editoria indipendente e cultura del testo, 3(2), 211–212 [ISBN: 979-12-200-8730-8]
Saggio
Princeton Architectural Press
2021
A stampa
220
Inglese
978-1-61689-918-9
Theory
- feminism
- systematic racism
- anti-racism
- intersectionality
- equality vs. equity
- voice | Kristy Tillman
- teaching black designers
- meeting mythical norm
- 'splaining
- disability theory
- this body is worthy
- anti-stairs club
- voices | Sannon Finnegan and Aimi Hamraie
- embodied learning
- leaves with you
- life | Sugandha Gupta
- mother cyborg
- binary structures
- sex and genders terms
- typographic binaries
- a queer year of love letters
- voice | Shivani Parasnis
- voice | Tré seals
History
- mapping history
- life | Yolande Bonhomme
- life | Ann Smith Franklin
- life | Sojourner Truth
- life | William Wells Brown
- life | Angel De Cora
- life | Anni Albers
- life | Charlotte Perriand
- feminism in India
- life | Ed Roberts
- life | Neil Marcus
- International symbol of acces
- Timeline | queer history
- life | Walt Whitman
- life | Ruth Ellis
- life | Claude Cahun and Marcel Moore
- life | Susan Sontag
- life | Willi Smith
Work
- interships
- voice | Tanvi Sharma
- starting out
- voice | Farah Kafei
- voice | Valentina Vergara
- design leaders
- voice | Amy Lee Walton
- voice | Elaine Lopez
- voice | Irene Pereyra
- voice | Leslie Xia
- voice | Njoki Gitahi
- voice | Sabrina Hall
- voice | Shira Inbar
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